Il nostro abbraccio a Sara

Il nostro abbraccio a Sara

Tra le varie espressioni artistiche la poesia ha visto affievolirsi nei decenni il fascino di un tempo, superata da forme d’arte più popolari. Tra tutte, in primo luogo la musica leggera, poi la cinematografia, i murales della street art, i video e infine (ultime arrivate ma già in testa alle classifiche di gradimento) le nuove specie di opere, quelle che fanno uso di strumenti multimediali e computer. Spesso, rapidi ed istantanei come da loro natura e capacità di colpire gli utenti, sono i canali social ad operare da cassa di risonanza alle novità artistiche …

Eppure …

Proprio una poesia postata qualche mese fa su Facebook (riportata a lato) ha creato un legame inaspettato tra la gente delle Valli del Noce ed i familiari di Sara Pedri, la ragazza medico-ginecologo scomparsa ormai da oltre due anni nelle acque del Lago di Santa Giustina. Un ritorno di gradimento non previsto, e proprio per questo si deve pensare realmente spontaneo ed autentico, che ha fatto nascere l’idea a Nadia Sandri di un’ulteriore condivisione.

La volontà di esprimere direttamente la nostra solidarietà, la vicinanza e l’affetto ai genitori di Sara si concretizzerà quindi sabato 27 agosto presso il Teatro parrocchiale di Tuenno frazione di Ville d’Anaunia.

In particolare proprio il Comune di Ville d’Anaunia, insieme al Circolo Anziani di Tuenno proporranno una serata dedicata a Sara Pedri attraverso un percorso musicale, impreziosito da immagini e parole,  che prevede la presenza di artisti locali ed in particolare il Gruppo vocale “Coralità Clesiana” diretta dal maestro Tullio Lorenzoni.

Chi vorrà esserci con la sua sola semplice presenza potrà testimoniare ai genitori di Sara la nostra vicinanza.

Sara aveva scelto non a caso come luogo di lavoro l’Ospedale di Cles, intuendo d’istinto che si sarebbe trovata bene nella nostra comunità. Lo crediamo anche noi e la serata a lei dedicata per questo si intitola:

Il nostro abbraccio a Sara”.

Vi aspettiamo quindi numerosi sabato 27 agosto ad ore 21.00 a Tuenno. L’entrata è libera ed eventuali offerte saranno devolute in beneficenza su indicazione dei genitori di Sara.

Il nome del lago

di Sergio Moratti

Quel poco di lago che rimane
dopo l’inverno secco restituisca
il molto che è andato perduto.

Sull’opposta sponda un rivolo
d’acqua langue e non fluisce.
Già sfioriscono i fiori del melo
nei dintorni, ed è la seconda volta,
quante altre ancora?
Qualche candido petalo scivola
dentro, ricordo di quel che è stato.

Adesso, quando m’accosto
alle rive, nel cuore si chiama
Lago di Sara. Lei ci vive:
una giovane sirena, assieme
ad altre anime perse
il cui canto si sfanta nel vento.

Redazione