Rinnovo degli impianti, Melinda continua il suo supporto agli agricoltori

Rinnovo degli impianti, Melinda continua il suo supporto agli agricoltori

Melinda continua a credere fortemente nell’importanza del rinnovo degli impianti frutticoli e nella centralità di un assetto varietale diversificato che vede protagoniste le mele Club fra le quali alcune resistenti, un intervento riconosciuto come fondamentale e imprescindibile per raggiungere migliori risultati economici e produttivi per il futuro, oltre che –importantissimo– per favorire l’integrazione e l’armonia fra agricoltura e comunità. In particolare, le nuove mele resistenti in futuro risulteranno essere la chiave che garantirà al Consorzio della Val di Non lo sviluppo in armonia con la società e il territorio, in grado di accrescere sia il benessere delle famiglie di agricoltori che la qualità della vita dell’intera popolazione delle valli del Noce.

Si continua con convinzione un percorso iniziato già nel 2003

L’innovazione è da sempre un asset prioritario per il Consorzio, un principio cardine che negli anni ha guidato le sue scelte operative e strategiche permettendogli di raggiungere risultati importanti e prestigiosi, in termini di notorietà del marchio, eccellenza e sviluppo industriale. Uno dei punti chiave su cui l’azienda ha deciso di impegnarsi attivamente è quello del rinnovo degli impianti, che la vede in prima linea da diverso tempo. Era il 2003, infatti, quando Melinda ha approvato il primo piano di rinnovo, rilanciato poi nel 2016, con l’obiettivo di favorire il cambio varietale e di riuscire a produrre mele delle quantità e qualità desiderate. A distanza di 20 anni dal primo progetto, che ha portato a un’evoluzione catastale molto significativa, il Consorzio continua a percorrere questa strada con convinzione e determinazione, rinnovando e anzi moltiplicando i propri sforzi. L’ultimo fondamentale passo consiste in una serie di iniziative a favore dei soci agricoltori che agevoleranno il rinnovo dei meleti e la messa a dimora di piantine delle nuove varietà.

In un contesto storico ed economico complesso e instabile, dunque, Melinda non rinuncia a perseguire i suoi obiettivi. Coerentemente con i suoi valori e le sue scelte pregresse, prosegue il percorso iniziato nel 2003, che ha già dato frutti importanti e che offre maggiori garanzie di stabilità del reddito agricolo per il futuro. Incentivando il rinnovo degli impianti frutticoli e il ricambio varietale, il Consorzio della Val di Non dimostra un impegno crescente per l’accrescimento del business dei soci. Due, in particolare, le opportunità offerte dall’inserimento delle nuove varietà.  La prima sarà garantita dalle varietà resistenti, che sono quelle che meno necessitano di trattamenti e dunque meglio si armonizzano con l’ambiente, da posizionare vicino ai centri abitati e nelle zone sensibili, incrementando dunque la sostenibilità delle produzioni. La seconda opportunità sarà colta grazie al gusto superiore delle nuove varietà, dotate di caratteristiche organolettiche peculiari e in grado di esprimere l’eccellenza della Val di Non, e capaci quindi di allargare il target di consumo alle fasce più giovani della popolazione, avvicinando così anche le nuove generazioni alla marca Melinda. È chiara l’intenzione dell’azienda di costruire il futuro leggendo per tempo le nuove sfide che il mercato propone e proseguendo in quell’importante strada che vede la frutticoltura trentina impegnata nel rendere le proprie produzioni sempre più sostenibili e rispettose delle risorse naturali e delle persone.

Redazione