Sindaci e comunità

Sindaci e comunità

La Valle per l’arte, musica e solidarietà

Conferenza dei sindaci della valle di Non: ruolo, finalità ed obiettivi

Istituita presso la Comunità di Valle, a Cles, la Conferenza dei sindaci della valle di Non da oltre un anno è

presieduta da Martin Slaifer Ziller, primo cittadino di Sanzeno. Lo abbiamo intervistato. (*)

La Comunità è commissariata da oltre un anno, e lo sarà ancora a lungo. Siamo in una fase interlocutoria della cosiddetta riforma istituzionale che vorrebbe rimettere al centro i Comuni ma un coordinamento territoriale di valle appare fondamentale per avere risultati concreti. Come la state vivendo in valle di Non?

Con una battuta… il Commissario si sta facendo il mazzo!!! Scherzi a parte, il commissariamento da una parte snellisce, dall’altra potrebbe limitare le possibilità e gli sviluppi soprattutto con tempi lunghi. Abbiamo la fortuna di avere un Commissario di grande spessore ed esperienza, ma che non può sostituire una Giunta ed un Consiglio. Sia chiaro, non giudico Silvano Dominici o il suo operato, anzi, dobbiamo solo ringraziarlo per tutta la disponibilità e l’impegno che mette in questo ruolo, ma nelle istituzioni il confronto è fondamentale. Ribadisco che in Val di Non siamo fortunati ad avere un Commissario come lui ed uno staff in comunità di Valle che lo supporta e ci supporta anche oltre le pure competenze professionali.

Stiamo uscendo, si spera definitivamente, dalla pandemia ma gli strascichi sono pesanti per le comunità e per i cittadini con la crescita di costo della vita ed in particolare dell’energia. I comuni sono in fondo una famiglia ‘allargata’, come state affrontando questa fase di costi imprevisti?

Questo argomento è davvero complesso. Hai detto bene, il comune è una famiglia allargata che subisce, come tutti, i rincari del costo dei servizi. La differenza sta nel fatto che per far quadrare i conti ci sono due modi: aumento delle entrate (tasse al cittadino) o taglio dei servizi; naturalmente due cose che nessuno vuole fare. Il problema della parte corrente del bilancio, lo abbiamo ormai da qualche anno, ed ogni comune lo affronta in modo diverso. Quest’anno è ulteriormente aggravato dai rincari dei prezzi e dagli ulteriori tagli prospettati dalla Provincia e siamo in attesa di ragguagli. Posso dire come stiamo affrontando il problema noi a Sanzeno cercando in primis di efficientare gli impianti. In particolare: a) abbiamo concluso la sostituzione delle luci dell’illuminazione pubblica (progetto della passata amministrazione); b) appaltato il lavoro di sostituzione della caldaia della palestra comunale; c) fatto domanda sul PNRR per la sostituzione della caldaia delle scuole elementari; d) predisponendo un progetto per l’efficientamento dell’edificio sede del Municipio. Speriamo di poter risparmiare molto dopo questi interventi.

Un altro tema di attualità è la nuova organizzazione sanitaria con la riproposizione del Distretto che fa perno sull’ospedale di Cles. Non è una competenza comunale, ma la salute è una dei fondamenti per stabilire la qualità della vita.  Lei come la vede?

La sanità… Volendo essere propositivi, posso dire che l’ospedale ha saputo unire come non mai le due vallate, Non e Sole. è un tema che sta a cuore di tutti noi amministratori e tutti i territori, dal più grande al più piccolo. Ti faccio solo un piccolo esempio, lo scorso anno per la chiusura del Day Ospital Oncologico abbiamo inviato una lettera ai dirigenti e all’assessore Segnana sottoscritta da tutti i sindaci delle valli del Noce, credo sia la prima volta che succede.  Una decina di giorni fa l’assessore Segnana, insieme ai dirigenti, ha voluto incontrarci per spiegarci la nuova organizzazione dell’azienda Sanitaria, che per quanto ho capito sembra avvicinarsi maggiormente ai territori e quindi alle persone. Cosa ritengo positiva. Molto diverso è però l’aspetto emerso negli ultimi giorni sulla stampa, argomenti che sto cercando di approfondire e che saranno sicuramente oggetto di una conferenza dei sindaci, probabilmente allargata alla Val di Sole.

(*) Questa è una sintesi, la video intervista completa al sindaco Martin Slaifer Ziller è disponibile sul sito internet de “Il Melo” 

Alla riscoperta del patrimonio organario della Val di Non

Nel 2017 la Comunità della Val di Non ha avviato un progetto di riscoperta e valorizzazione musicale del patrimonio organario della Val di Non in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Smarano, associazione che, dal 1993, è impegnata nell’organizzazione di prestigiose rassegne concertistiche di musica d’organo, clavicordo e clavicembalo e di masterclass di alto perfezionamento nel campo della musica antica per tastiera. Il presidente Giacomo Corrà sottolinea come “l’Accademia è ormai riconosciuta a livello internazionale come uno degli enti più prestigiosi operanti nel mondo della musica antica, l’associazione attrae annualmente in valle decine di studenti e professionisti provenienti da ogni parte del mondo e mobilita un pubblico locale in costante aumento, favorendo non solo la crescita culturale del territorio, ma esercitando altresì un impatto diretto sul tessuto economico del sistema ricettivo locale e una rilevante occasione di visibilità promozionale di respiro internazionale per la Val di Non”.

Dal 2017 ad oggi, il progetto “Alla riscoperta del patrimonio organario della Val di Non” si è declinato nell’organizzazione di 9 concerti sugli organi delle chiese di Tassullo, Denno, Flavon, Cavareno, Brez, Sfruz, Fondo, Revò, Vigo di Ton, con affermati musicisti del territorio provinciale e nazionale, tra cui si ricordano Simone Vebber, Paolo Delama, Stefano Rattini, Marco Fracassi, Adriano Dallapè, Luca Scandali e. Un’iniziativa, questa, mossa dall’obiettivo di riscoprire e far conoscere al pubblico i preziosi strumenti conservati nelle chiese della valle, oltre che di operare un censimento completo del patrimonio organario del territorio e una ricognizione sulle condizioni tecnico-musicali degli strumenti, compiendo, ove possibile, degli interventi di manutenzione generale.

Nell’estate 2021, la Comunità della Val di Non ha organizzato un altro ambizioso progetto in sinergia con l’Accademia di Smarano: la realizzazione di un evento musicale con il noto quintetto di fiati Gomalan Brass Quintet che si è esibito nella piazza di Smarano di fronte a 250 spettatori. Il commissario della Comunità della Val di Non Silvano Dominici in un recente incontro di programmazione con il presidente Giacomo Corrà ha tenuto a sottolineare come: “per la stagione culturale 2022 avremo il piacere di proseguire la collaborazione con l’Accademia. Con loro condividiamo la volontà di essere da un lato ben radicati sul territorio ma, allo stesso tempo, capaci di costruire una visione internazionale che proietti la Val di Non nel panorama organistico mondiale”.

Arte e solidarietà “Iniziativa Mato Grosso per sostenere tanti progetti in Perù”

Dal 9 al 25 aprile presso “VAL DI NON EXPO” in Piazza Granda a Cles sarà allestita un’esposizione di mobili provenienti dal Perù dal titolo “Arte e solidarietà”. Visitare la mostra è una preziosa occasione di vedere come possono coniugarsi le parole volontariato e cooperazione. Ma se la prima impressione nel visitare l’esposizione sarà sicuramente di stupore e ammirazione di fronte a pezzi lavorati in legno massiccio con lavorazioni che trasmettono un senso artistico raffinato e un calore antico, la cosa più straordinaria è la storia di questi oggetti usciti dalle mani di una moltitudine di persone.

Una storia che ha l’impronta del salesiano padre Ugo De Censi (1924 – 2018), missionario per tanti anni in Perù, che si è commosso davanti alla povertà e ha voluto credere che si può sempre cambiare il mondo e costruire qualcosa di bello, sia da giovani che da meno giovani, sia da ricchi che da poveri.  La firma di un Vescovo, Monsignor Dante Frasnelli (1925 – 2020), di Dardine, che ha dato a tanti poveri, ragazzi e non, la possibilità di esprimere il desiderio di fare qualcosa di buono all’interno della sua diocesi.

Poi ci sono le mani e il cuore di tanti ragazzini peruviani che hanno chiesto di entrare nella scuola di falegnameria del “Padre”, sulle Ande, per avere un lavoro e riempirsi la pancia e che ora si ritrovano anche responsabili di scuole e associazioni di artigiani.

Ancora ci sono le mani e i sogni di tanti giovani dei nostri paesi e delle nostre valli, che donano tempo e che attraverso i campi di lavoro dell’Operazione Mato Grosso guadagnano i soldi che servono per sostenere tanti progetti in Perù, tra cui le scuole professionali di falegnameria. Infine tanti volontari in Italia che si adoperano per organizzare e dare vita a esposizioni come quella di Cles.

L’esposizione sarà aperta dal 9 al 25 aprile dalle ore 16.00 alle 19.30 nei giorni feriali e dalle 10.00 alle 19.30 il sabato e i giorni festivi.

Redazione

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