Orchidee rare del monte Peller

Orchidee rare del monte Peller

Il monte Peller è notoriamente conosciuto come sito eccezionalmente ricco di varietà floricole alpine; in regione, e forse anche a livello nazionale, è secondo soltanto al monte Baldo.

In passato vi sono state contate oltre quattrocento specie diverse.

Nel 2019 il Museo Civico di Rovereto ha portato a termine il mastodontico lavoro (ultraventennale) di censire e mappare la flora del Trentino pubblicandone i risultati in un volume di oltre 1200 pagine  dal titolo “Flora del Trentino” a cura di Filippo Prosser, Alessio Bertolli, Francesco Festi e Giorgio Perazza.

Ovviamente questo non esclude che gli appassionati possano rinvenire in certe annate e località specie di fiori rari e/o non ancora censiti e mappati in un determinato quadrante cartografico dell’opera citata. è ciò che è successo a me.

Propongo ora in forma di diario le avvincenti fasi di ricerca, ritrovamenti e mappatura di due specie floricole rinvenute per la prima volta in siti del monte Peller.

Nello scorso mese di luglio durante un’escursione in val Nana, scorgo alcune Nigritelle diverse per forma e colore dalle solite  che si trovano numerose sulle nostre montagne come per esempio Nigritella rhellicani (Nigritella comune) e Nigritella miniata (Nigritella rossa).

Incuriosito dall’inaspettato ritrovamento, scatto diverse foto per cercare di dare un nome a questa Nigritella, rilevandone  nel contempo le coordinate GPS (altitudine, latitudine e longitudine) del punto di ritrovamento.

Il luogo è qualche decina di metri ad Ovest del Passo della Nana (2195 m.) nei minuscoli pianori-conche ai piedi della dirupata Cima Cesta (2454 m.).

Avendo supposto che si potesse trattare della Nigritella buschmanniae (Nigritalla rosa del Brenta) specie endemica che cresce solo nel Gruppo del Brenta, la settimana successiva,vado a cercarla e la trovo (4-5 esemplari in piena fioritura) lungo il sentiero che scende dal passo del Grostè a Tovel.

Nigritella buschmanniae (val Nana)

Confrontate le foto delle Nigritelle dei due siti diversi deduco che dovrebbe trattarsi della stessa specie cioè di Nigritella buschmanniae.

Qualche giorno dopo in una faggeta a lato del primo dei sei tornanti della strada che dal maghetto di Tuenno porta al rifugio Peller scorgo alcuni esemplari di Epipogium aphyllum, un’orchidacea definita anche “orchidea fantasma” per la sua presenza effimera e discontinua.

Anche qui scatto diverse foto e rilevo le coordinate GPS.

Decido dunque di mettermi in contatto con due degli esperti botanici del Museo Civico di Rovereto, Filippo Prosser e Giorgio Perazza, per avere o meno conferma delle mie supposizioni, riguardo Nigritella buschmanniae e comunicare loro le coordinate ed il luogo di ritrovamento di Epipogium aphyllum.

Epipogium aphyllum

Alla e-mail  allego foto, coordinate ed ulteriori dettagli ed indicazioni sui luoghi dei ritrovamenti. Le risposte non si fanno attendere. L’orchidologo Giorgio Perazza scrive: “Le tue determinazioni sono corrette e le segnalazioni molto interessanti”. Grande soddisfazione per me l’aver scoperto nuovi siti di queste due specie di orchidee rare, ovviamente protette, interessando gli esperti roveretani. Un pensiero doveroso è rivolto alla memoria di Claudio Kersbamer di Pavillo, scomparso nel 2007, esperto botanico e micologico, socio e collaboratore del Museo Civico di Rovereto e mio compagno di escursioni per gli insegnamenti da lui ricevuti.

Franco Stringari

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