…E quindi?

…E quindi?

Ci siamo lasciati lo scorso mese con un’ultima riflessione (“ad ognuno il suo mestiere”), non certo per demonizzare il modo con cui alcuni decidono di sottoscrivere un contratto di assicurazione, piuttosto per ricordare su cosa occorra prestare attenzione per evitare di cadere nella trappola dell’acquisto conveniente a scapito delle garanzie assicurative. Così, per non lasciare le cose a metà, sento il dovere di raccontarvi qualcosa di più di questo mondo per poi suggerirvi, più nel dettaglio, quali accorgimenti adottare per un corretto approccio. Partiamo dal fatto che chi vi scrive, così come ogni altro mio collega, è un Agente di Assicurazione che si avvale di dipendenti e collaboratori per la gestione e sviluppo della propria attività. Quello che però molti non sanno, è che ogni Agenzia è una azienda fatta da imprenditori a partita Iva, professionisti che organizzano in autonomia il proprio lavoro assumendosi tutti i rischi di impresa e che non sono dipendenti di Compagnia. Riflessione, quest’ultima, che vi chiedo di tenere bene a mente anche nel proseguo di questa lettura. Nell’articolo dello scorso mese citato poc’anzi, ho fatto riferimento alla direttiva europea IDD (Insurance Distribution Directive), direttiva sulla quale si fondano le basi per una corretta distribuzione dei prodotti assicurativi a tutela del consumatore finale. Ai distributori vengono chieste alte competenze, sia proprie che dei propri dipendenti e collaboratori, da acquisire attraverso specifici corsi formativi ed aggiornamenti continui annuali. Un lavoro incessante, necessario per migliorare e garantire il miglior servizio nel rispetto di regolamenti e provvedimenti che normano non solo l’attività distributiva ma anche il rapporto con le proprie Compagnie mandanti. Molti di noi per altro ne rappresenta più di una avendo scelto d’essere “plurimandatario”.

Parecchi colleghi in provincia di Trento, che ricordo essere lavoratori autonomi, sono iscritti al Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione – SNA, che io rappresento in qualità di Presidente Provinciale. Mi preme sottolineare a questo proposito, che il nostro Sindacato operante da più di 100 anni, ha siglato con la Confconsumatori un importante protocollo d’intesa nel quale è stata condivisa la “Carta dei Valori”. Protocollo che sancisce quasi in maniera inedita un sodalizio tra Agente e consumatore, principio che trova riscontro all’interno del nuovo “Codice Etico e Deontologico” che tutti gli Agenti iscritti Sna seguono quale caposaldo dei requisiti di autoregolazione della nostra attività futura.

Potrei dilungarmi oltre, ma non raggiungerei l’obiettivo che mi sono prefissato, cioè quello di fornirvi concretamente una sorta di “decalogo” che potete fare vostro e che vi sia utile per un corretto approccio al mondo delle assicurazioni per una maggior tutela.

Vediamo quindi più nel dettaglio come ci si deve comportare quando si entra in contatto con “quel de l’asicurazion”. Già, perché a volte non conosciamo neanche il suo nome, figuriamoci per quale Compagnia lavora, se è un Agente oppure un semplice collaboratore o dipendente (se fosse così utile capire di chi), oppure Broker, Banca, Posta, Concessionaria.

Ma per ovviare a questo il modo c’è, si chiama informativa precontrattuale, ripeto, PRE contrattuale, cioè informazioni che non solo potete ottenere ma che DEVONO esservi trasferite da ogni distributore assicurativo prima di ogni trattativa.

Ma non solo, potete accedere ad una parte di informazioni già in autonomia cliccando al sito https://servizi.ivass.it/RuirPubblica/

Passiamo quindi al “decalogo”:

  1. Dal link riportato sopra accedete direttamente nel RUI, acronimo di “Registro Unico degli Intermediari” ed al quale tutti gli intermediari assicurativi, Agenti e Broker di Assicurazione e Banche,  devono essere iscritti. Qui inserendo il Nome e Cognome “de quel de l’asicurazion”, potete verificare se effettivamente è chi dice di essere, per quale realtà agenziale lavora e per quali Compagnie.
  2. Chiedete di poter avere copia de “l’allegato 3 – informativa sul distributore”, documento che in ogni caso tutti i distributori devono consegnare obbligatoriamente prima della sottoscrizione della prima proposta o del primo contratto.
  3. Una volta verificato questo e trovato riscontro sulla corretta posizione amministrativa/professionale del distributore, potete passare alla concreta trattativa, ricevendo però fin da subito l’allegato 4 ter, anch’esso documento obbligatorio che vi deve essere consegnato e nel quale sono riportate “l’elenco delle regole di comportamento del distributore”.
  4. Ed ora veniamo alla parte più concreta, non che fino ad ora non lo sia stata, tutt’altro, ma di sicuro per ricevere una proposta o preventivo occorre poter esprimere le proprie esigenze. Qui sta il nocciolo della questione e della riflessione su cui mi sono soffermato nell’altro articolo. Raccogliere le VOSTRE VERE esigenze e proporvi così il contratto assicurativo più adeguato. L’obbligo del distributore sta nel dover “intervistare” il potenziale cliente sulle effettive esigenze e trovare la copertura adeguata al fabbisogno offrendo un prodotto coerente. Se quanto emerge non trova riscontro nei prodotti che il distributore ha a disposizione, DEVE ASTENERSI dalla vendita. Non sottovalutate mai l’importanza della prossimità che l’intermediario Agente, oltre al valore aggiunto garantito dalla professionalità, mette al vostro servizio.
  5. Se l’offerta viene coerentemente presentata, occorre che la stessa sia completa del Set informativo, fascicolo nel quale sono richiamate le condizioni di polizza (mica poca cosa) corredate dalle informazioni di base definite nei documenti DIP e DIP Aggiuntivo.
  6. Finalmente arriviamo alla proposta od al preventivo, il tutto magari stampato su documento ufficiale di Compagnia e che invece, spesso, non viene rilasciato. Pezzi di carta o documenti incompleti nei quali emerge solo il premio, sono all’ordine del giorno. Pretendere l’offerta scritta, completa delle condizioni, non è sconveniente né tantomeno dovrebbe disturbare chi vi offre l’affare del secolo!
  7. In alcuni contesti, le garanzie offerte (se non addirittura imposte), le avete già. Sembra invece che il servizio proposto non possa essere slegato dalla presenza di coperture da loro stessi “suggerite”, pena il maggior costo dell’operazione sia essa finanziaria che di acquisto. Sappiate che le multe salatissime a cui ho fatto riferimento lo scorso mese, sono la cartina tornasole di come questo operare sia scorretto!
  8. Rimane poi da valutare la struttura presso la quale intendete acquistare la polizza, sempre che la stessa esista fisicamente nel vostro territorio (vedi offerte on line). Nel frattempo vi consiglio di ben comprendere se, in occasione di un sinistro, potete rivolgervi a chi vi ha venduto quella polizza o se sarete poi costretti a vivere l’odissea del servizio clienti esterno con cui confrontarvi.
  9. In ogni caso, dopo aver ricevuto tutto quello che vi ho elencato in termini di documentazione obbligatoria, nessuno vi impedisce di recarvi dal vostro assicuratore storico a cui far visionare il contenuto dell’offerta. Lui vi potrà consigliare al meglio, anche perché conosce bene le vostre esigenze e la vostra posizione assicurativa. Ma non solo, il premio di polizza evidenziato deve essere parametrato alla prestazione di quell’offerta, valutando condizioni, massimali, somme assicurate, limiti e sotto limiti, esclusioni, franchigie e scoperti quando non addirittura la coerenza della stessa offerta, alcune volte lontana dalle vostre effettive esigenze.
  10. Per ultimo, ma non certo meno importante, un richiamo alle polizze VITA. Prodotti che spaziano dalla classica polizza sulla vita, cioè la Temporanea Caso di Morte TCM”, a quella specifica sugli investimenti, che può prevedere profili più o meno rischiosi in funzione del contesto in cui si opera. Qui occorre massima attenzione per capire bene se il vostro profilo di rischio sia in linea con quanto persegue l’investimento. Ecco qui che “l’intervista” a cui facevo riferimento poc’anzi, diventa vera e propria consulenza obbligatoria. Da qui l’obbligo di consegna da parte del distributore di documenti specifici precontrattuali che riassumono il livello di rischio ed il cui nome è KID. Tornando invece alla sottoscrizione della polizza sulla vita “TCM”, vi garantisco che la “semplicità e leggerezza” con le quali a volte vengono vendute queste coperture, si scontrano poi con la liquidazione in caso di sinistro (Morte). La raccolta delle informazioni sanitarie, professionali e sportive, necessarie alla corretta valutazione del rischio, (che poi si traducono in premio di polizza), sono passaggi importantissimi per l’operatività della garanzia, anche se in alcuni casi non sarete voi, purtroppo, a contestare la ridotta o mancata liquidazione dell’avvenuto decesso.

Per chi ha avuto la pazienza di leggermi fino a questo punto e magari, almeno in parte, si è pure annoiato nel capire come doversi approcciare con il nostro mondo, posso garantire che tutto questo serve per tutelare lui stesso anche se cozza con quanto invece sembra semplicissimo poter fare, ad esempio, ascoltando la tv. D’altra parte sembra basti saper “annusare” qui e là per trovare la miglior soluzione piuttosto che accedere ad un “facile” sistema di comparazione ed il gioco è fatto.

Allora perché serve tutta questa professionalità, imposta tra l’altro dall’organo di vigilanza Ivass, se poi ognuno di noi può trovare offerte ovunque piuttosto che acquistare in totale autonomia senza alcuna preparazione?

La risposta sta in quello che vi ho ricordato lo scorso mese, quello che sembra risparmio poco si concilia con quanto presente nel contratto o nel servizio che credete implicito. In questo posso garantirvi che gli Agenti a cui voi vi rivolgete, fanno questo mestiere con dedizione, passione, competenza e, scusate se è poco, con il proprio patrimonio. Ci mettiamo la faccia sempre, aiutando concretamente chi poi si trova a dover chiedere aiuto. I meno giovani ricorderanno certo una massima ripetuta in uno spot televisivo di molti anni fa che diceva: “la fiducia è una cosa seria”.

Spero mi leggerete anche il mese prossimo.

Grazie.

(*Presidente Provinciale Sna – sez. di Trento)

Magotti Roberto