Sentiero “Glare” per Tovel e i laghetti effimeri

Sentiero “Glare” per Tovel e i laghetti effimeri

(medio-facile circa 4-5 h)

Due le possibili opzioni di partenza per raggiungere a piedi i laghetti effimeri e il Lago di Tovel: quella breve parte direttamente dalla località Capriolo, in prossimità dell’omonimo ristorante e del parcheggio; l’altra opzione parte dall’imbocco della galleria ciclopedonale di Terres (poco sopra il paese), che si attraversa per sbucare in Val di Tovel. La galleria, lunga 2,4 km (tempo di percorrenza circa 1 ora) e pressoché pianeggiante, è dotata di illuminazione che si accende progressivamente (ma è sempre consigliato dotarsi di torcia o frontalino, oltre che di un abbigliamento adeguato visto che all’interno fa piuttosto freddo, sui 10° costanti) e sbocca circa 800 metri prima del ristorante Al Capriolo; all’uscita si percorre un tratto in piano cui segue una leggera salita, lungo il “Sentiero delle Antiche Segherie” che costeggia il torrente Tresenica fino al Capriolo.

Da qui, seguendo il sentiero delle Glare, si arriva rapidamente (meno di 1 km) ai famosi laghetti effimeri della Val di Tovel: questi piccoli specchi d’acqua verde smeraldo si formano in tarda primavera al disgelo delle nevi in quota – alimentati da sorgenti sotterranee che affiorano incontrando le petraie della zona – e come suggerisce il nome hanno vita limitata (di solito scompaiono entro qualche mese).

La seconda parte del sentiero delle Glare abbandona il bosco per attraversare un’ampia zona detritica che regala paesaggi quasi lunari. L’itinerario prosegue con dislivello inizialmente modesto, poi via via più accentuato, attraversa la carrabile e continua nel bosco fino a raggiungere il lago di Tovel (1178 m) dopo circa 1,5-2 ore di cammino (6 km dal Capriolo a Tovel con dislivello di circa 400 metri, media difficoltà).

Lo spettacolare giro ad anello attorno al lago, lungo poco più di 3 km, si effettua in circa 1,5 ore; facile e pianeggiante per tre quarti del percorso, diventa leggermente più impegnativo nell’unica parte (a sud-est) in cui il versante del lago si fa ripido e il sentiero sale e poi scende una serie di grandi scaloni (il giro completo non è fattibile con passeggini e bici, ma si può sempre optare per metà giro e ritorno).

Brusinelli Daniele e Menapace Angelo