Sono 21.669 i contrari alla presenza di orsi e lupi

Sono 21.669 i contrari alla presenza di orsi e lupi

Questo è il numero dei cittadini maggiorenni aventi diritto di voto residenti nelle valli di Non e Sole che hanno espresso il loro parere negativo in merito alla presenza sul territorio di orsi e lupi, su un totale di 43.444 aventi diritto. Quindi, ben il 50% della popolazione residente in Val di Non e Sole, ha espresso l’esigenza di trovare urgentemente una soluzione al tema orsi e lupi, in quanto si tratta di un grave pericolo per la sicurezza pubblica, un danno per l’economia e per la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali.

Questa consultazione doverosa per il rispetto della popolazione, non fu fatta a suo tempo, contrariamente a quanto continuano a dichiarare i responsabili del progetto LIFE URSUS, anche nel recente film proiettato nelle sale di tutta Italia, se fosse stata fatta negli anni novanta, cioè prima di iniziare con il progetto LIFE URSUS, oggi non saremo in questa situazione assurda perché il progetto non sarebbe iniziato.

A poco servono i tentativi di voler far credere alla popolazione che si deve convivere con le due specie di animali feroci, perché la situazione non fa che peggiorare. La realtà è che gli orsi sono in continuo aumento, sono sempre maggiori le presenze dei grandi carnivori a ridosso delle abitazioni arrecando pericolo alla popolazione, la paura cresce per chi abitualmente frequenta i nostri boschi e le malghe sono in graduale abbandono.

Chi governava il trentino negli anni novanta, ha purtroppo promosso il progetto Life Ursus e ora anziché collaborare per creare un fronte politico comune per risolvere il problema, è pronto a criticare l’attuale amministrazione, senza aver mai ammesso le gravi lacune del progetto Life Ursus in merito a: inadeguatezza del nostro territorio, modalità di gestione del progetto stesso, monitoraggio e soprattutto alla mancata comunicazione dell’evoluzione alla popolazione. Comunicazione e trasparenza che è tuttora insufficiente, probabilmente c’è chi spera che “l’effetto Papi” vada man mano a dissolversi in un graduale disinteressamento generale, ma invece i 21.669 cittadini che hanno espresso il loro parere con questa consultazione, costituiscono una massa critica che attende soluzioni certe e definitive.

Inoltre, nessuno ha mai parlato del danno alla proprietà privata. Si dice che gli orsi sono di proprietà pubblica, ma quando un animale feroce entra in una proprietà privata, sia questa a ridosso di una baita in montagna, nel giardino di casa o in un frutteto, come posso difendermi?

Molti si chiedono se è giuridicamente corretto che degli animali selvatici, noti per la loro aggressività, possano tranquillamente entrare indisturbati nella proprietà privata?

Nei prossimi mesi ci saranno consultazioni in altre valli. La Provincia si è mossa applicando il nuovo regolamento che prevede l’abbattimento degli orsi problematici come previsto dal Pacobace, ma non è sufficiente perché la popolazione di orsi è in costante e pericoloso incremento. Si deve pensare ad un intervento radicale e risolutivo.

In allegato la tabella riporta i dati dei votanti divisi per Comune.

Paolo Leonardi