Mirella Paris, la ‘Regina’ dell’impasto

Mirella Paris, la ‘Regina’ dell’impasto

RUMO – Dal 29 marzo al 23 aprile ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 19.30, Mirella Paris, titolare dell’omonimo agritur di Rumo è ospite fissa su TV 8, canale della piattaforma Sky dove va in onda “Cuochi d’Italia”, la sfida culinaria dedicata ai giovani cuochi della cucina regionale italiana.

Il format è quello tipico delle sfide culinarie tra le regioni. A sfidarsi, infatti è un giovane cuoco per ogni regione italiana e sotto le classiche cloche ci saranno prodotti tipici delle varie zone della penisola con i quali i concorrenti devono creare dei piatti da ‘leccarsi i baffi’.

Si tratta di incontri diretti fino a decretare – durante la finale – il “Miglior Cuoco under 30 Italiano”, che sarà giudicato in base alla capacità di valorizzare al meglio la tradizione e le materie prime del proprio territorio.

Mirella Paris siede nello staff come uno dei 4 selezionatissimi ‘saggi’ della serie TV. Una bella soddisfazione per la popolare agriturista nonesa che a questo programma nazionale che va in onda sull’emittente nazionale della galassia Sky ha già partecipato quattro volte come concorrente in altrettante edizioni in rappresentanza del Trentino.

E’ anche l’unica trentina finora ad esser arrivata in semifinale riuscendo non solo a preparare le sue ricette con grande maestria ma anche a dare ‘un’anima’ ai piatti raccontandone la storia, il territorio, la tradizione.

Una passione ed un modo di raccontare spontaneo e documentato nei dettagli più avvincenti che ha colpito lo staff del programma che l’ha voluta nel team dei saggi della serie che è in onda.

Mirella Paris in particolare gioca nel ruolo di “regina dell’impasto”, titolo che secondo i responsabili della produzione fa riferimento a quelle che sono le specialità più tipiche della sua cucina, i tortelli e gli gnocchi di patate, i canederli, e tanto altro.

Avrà come colleghi la “regina della lunga cottura” (Rosita, dall’Umbria), il “signore del gourmet” (Felice, dalla Puglia) e “l’ambasciatore nel mondo del peperone crusco” (Battista, dalla Basilicata). Filoni e tecniche di cui i saggi selezionati sono maestri riconosciuti nelle rispettive regioni e non solo, e che riassumono la gamma della vasta e variegata cucina regionale italiana.

In gara come detto ci saranno giovani cuochi professionisti, uno per regione, ed in palio c’è il titolo di: “Miglior Cuoco Regionale under 30”.

I sapori regionali sono una delle principali ricchezze dell’Italia: un connubio di materie prime originali, lavorazioni e ricette che rendono unico, dal punto di vista gastronomico, ogni angolo dello stivale.

Per me un ruolo ed un’esperienza diversa rispetto alle partecipazioni come concorrente in cui ho sempre cercato di proporre la valle ed il Trentino. Stavolta mi trovo dall’altra parte, in prima fila a godermi questa bellissima competizione che ogni anno cresce di interesse e di qualità anche sui social oltre che in TV. Nella speranza che passata questa epidemia da Covid si possa finalmente tornare alla normalità” – commenta Mirella sentita telefonicamente. 

Con il suo fare di semplicità contadina, in questo ruolo può esprimersi con la consueta spontaneità e senza la tensione che normalmente si prova da concorrente. E nei giudizi e nei consigli ai giovani concorrenti porta l’antica saggezza della cucina trentina e delle sue tradizioni.

Questa nuova sfida televisiva Mirella la sta affrontando con un bagaglio di ricette e di abilità ormai riconosciute ed affinate nel corso degli anni. Fin da quando, 29 anni fa, ha aperto a Mione di Rumo l’agritur nella vecchia casa di famiglia che conserva negli arredi e nella monumentale stufa ‘ad olle’ della piccola sala arredata il calore di una volta. Qui l’autenticità si respira non appena si varca l’ingresso. Sulle pareti tanti volti di clienti noti e meno noti. Una carrellata di immagini che raccontano le ormai tante esperienze televisive di Mirella e di una popolarità che non ne ha scalfito l’innata semplicità e modestia. Fin da quando, ai tempi di Michael Schumacher e della Ferrari che vinceva a tutte le latitudini, il team sportivo del Cavallino Rampante ogni anno veniva a gustare la cucina di Mirella. A Mione ricordano benissimo la fila di ‘Rosse’ parcheggiate nella piazzetta del paese.

Mirella non si è mai tirata indietro nelle competizioni anche con i cuochi più giovani ed è rimasta memorabile negli annali della sagra del Carmen, a Revò, lo show culinario giocato con il giovane chef solandro Davide Zambelli, già vincitore di una edizione de “La Prova del Cuoco su Rai Uno”.

Giacomo Eccher